Scavi archeologici di Pompei: storia e descrizione – Patrimonio Unesco

Altra meraviglia della nostra bella Italia sono gli scavi archeologici di Pompei, comune situato in provincia di Napoli. Qui di seguito troverai la storia e la descrizione di questo sito entrato a far parte del patrimonio Unesco nel 1997.

È uno dei luoghi antichi più visitati d’Italia per la particolarità dei resti ritrovati che testimoniano l’arte ed i costumi di popoli vissuti moltissimi secoli fa. Per questa bellezza l’area è entrata nella lista dei patrimoni, unitamente ad Ercolano e Torre Annunziata.

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Storia degli scavi archeologici di Pompei

Gli scavi di Pompei sono reperti rinvenuti grazie allo scavamento nella zona antica pompeiana, territorio che risale al IX secolo a.C. Questa antica città fu coperta dalle polveri del vulcano Vesuvio nel 79 d.C. e rinvenuta dopo circa 1700 anni.

Quando furono rivenuti dei resti nel comune di Ercolano, il re Carlo III di Borbone ordinò di fare degli scavi anche nelle terre di Pompei, iniziati nel 1748. Inizialmente non si trovarono particolari riferimenti ed i lavori cessarono.

Ripresero sei anni dopo e pian piano ci fu la scoperta di alcuni importanti oggetti e costruzioni. Negli anni seguenti le ricerche si svolsero in modo più impegnativo, seguite dall’archeologo Giuseppe Fiorelli.

Tra il 1990 ed il 2010 gli scavi avevano portato alla luce quasi completamente il sito, ma si resero necessari lavori di restauro a seguito di terremoti e crolli che hanno danneggiato parte dei reperti.

Galleria di immagini del sito archeologico di Pompei

Descrizione del parco archeologico di Pompei

Nel Parco archeologico di Pompei si trovavano alcune ville, molte case, edifici pubblici per attività politico-commerciali, edifici ludici adibiti a spettacoli ed intrattenimenti, numerosi templi e necropoli. Vediamone alcuni.

Ville e case degli scavi di Pompei

  • Villa dei Misteri: risalente al II secolo a.C., composta da due piani custodiva affreschi di personaggi di grandezza naturale.
  • Villa di Diomede del 1771-74 in stile rustico, con una tomba posta all’entrata e avente un ampio spazio con vista sul mare.
  • Residenza Imperiale: scoperta nel 1973 che mostrava un portico lungo 90 metri e ospitava una serie di bellissimi dipinti.
  • Villa di Giulia Felice: esplorata per la prima volta nel 1755, formata da un doppio atrio, una peschiera, un altare ed una grotta.
  • Casa del Citarista: riferita al dio greco Apollo che suonava la cetra. In uno dei suoi locali custodiva strutture di animali in bronzo.
  • Casa del Menandro: del III secolo a.C. Custodiva mosaici riguardanti il fiume Nilo e animali marini.
  • La casa di Ottavio Quartione: costruita nel II secolo a.C. è nota per le particolari vasche dipinte con raffigurazioni di dei egizi.
  • Casa di Pinarius Cerialis: il proprietario era un intagliatore di gemme e infatti ci fu un ritrovamento di 116 pietre preziose.
  • Casa del Fauno: avente un’area di circa 3.000 m² e caratterizzata da una statua bronzea al centro di una grande vasca.
  • La casa dei Dioscuri: esplorata nel 1828 presenta numerose pitture, sculture e raffigurazione della natura morta.
  • Casa del Chirurgo: tra le più antiche di Pompei in quanto risalente al III secolo a.C. In essa furono trovati attrezzi medici.
  • Casa del Forno: costruita nel II secolo a.C. Fu rinvenuto lo scheletro di un mulo che giaceva nel grande giardino.
  • La casa di Pansa: proprietà di un uomo d’affari molto ricco custodiva un grande atrio e capitelli in stile ionico.

Edifici pubblici del parco di Pompei

  • Foro di Pompei: del 200 a.C. e costruito nel centro della città, togliendo le botteghe presenti e abbellendo l’ampia piazza.
  • Foro Triangolare: del II secolo a.C. è visitabile passando attraverso un lungo portico composto da 95 colonne ioniche.
  • Macellum: era il mercato pubblico raggiungibile tramite un porticato decorato di statue che si affacciava in un cortile.
  • 34 Panifici: provvisti di macine, forni a legna e banconi per poter produrre e vendere le diverse varietà di pane.
  • Circa 100 locali decorati con affreschi dove si vendevano cibi caldi, avente anche un piccolo attiguo per poter pranzare.
  • Officina del Garum: edificio dove si produceva una particolare salsa ricavata dalle interiora dei pesci.
  • 47 officine di lana: dalla lavorazione, alla filatura, tintura e lavaggio di tessuti e prodotti di lana.
  • Castellum Aquae: il grande acquedotto di Pompei, alto 42 metri, che regolava tutti il sistema idrico della città.
  • Schola Armaturarum: luogo in stile militare dove venivano custodite le armi, ma fungeva anche scuola per i giovani

Edifici ludici del sito di Pompei

  • Anfiteatro di Pompei: tra i più antichi edifici, risale al 80 a.C. Formato da arcate e una platea di terra, adibito a spettacoli dei gladiatori.
  • Teatro Grande: palazzo “principesco” decorato di statue e marmi, per eventi culturali, poteva contenere fino a 5.000 persone.
  • Terme Stabiane: edifici termali divisi in due settori, maschile e femminile. Dotate di varie sale per i differenti tipi di rilassamento.
  • La Palestra Grande: lunga 140 metri e larga 130. Di forma rettangolare, ospitava anche una piscina ed era circondata da colonne ioniche.
  • Circa 25 lupanari: case di tolleranza adibite ai piaceri sessuali, decorati con graffiti e affreschi di carattere erotico.

Templi degli scavi di Pompei

  • Tempio di Apollo: (foto di copertina) è tra i più antichi, risale al 550 a.C. Circondato da portici e colonne custodiva le statue di Apollo e Diana.
  • Tempio Dorico: del 600 a.C. Recintato da colonne e capitelli ed erano presenti le statue delle divinità di Atene e di Ercole.
  • Il Tempio di Asclepio: del III secolo a.C. dal quale sono rinvenute statue di terracotta di personaggi della mitologia greca.
  • Tempio di Iside: formato da 4 colonne di fronte e due laterali decorato con affreschi oggi custoditi nel museo archeologico di Napoli.
  • Tempio di Giove: definito tale in quanto ritrovata una statua della famosa divinità. Dedicato alla Triade Capitolina: Giove, Giunone e Minerva.
  • Il tempio di Venere: uno dei più belli templi di Pompei, decorato di marmi e posto sopra ad una collina e dedicato alla dea della bellezza.
  • Santuario dei Lari Pubblici: che presenta un altare per i sacrifici, è stato dedicato agli dei. Incompleto a causa del terremoto del 79.
  • Tempio della Fortuna Augusta: composto da colonne e capitelli e costruito per onorare le imprese dell’imperatore al suo ritorno in patria.
  • Il Tempio di Vespasiano: con un grande giardino nel quale è posto u grande altare bianco. Salendo le scale si trova la statua dell’imperatore.
  • Tempio di Mefite: dedicato alla divinità italica dell’acqua; sono stati ritrovati resti di portici e di cisterne.

Gli scavi di Pompei nella cultura in generale

Gli scavi e la vicenda dell’eruzione del 79 che sommerse la città furono citati e descritti in molti documentari, film, dipinti e libri. Ne cito alcuni:

  • Gli ultimi giorni di Pompei: romanzo del 1834 di Edward Bulwer-Lytton
  • Opera del compositore italiano Giovanni Pacini.
  • Molti film aventi lo stesso titolo “Gli ultimi giorni di Pompei” usciti nel 1900 – 1926 – 1950 – 1959
  • Miniserie del 1984, sempre con il medesimo titolo
  • Pompei: altra miniserie del 2007
  • Dipinti del pittore russo Karl Pavlovič Brjullov
  • Documentari sia di produzione italiana che della BBC britannica
  • Opera in due atti del grande compositore Mozart, dopo una sua visita al parco di Pompei nel 1769
  • In un luna park della Virginia c’è un’attrazione che consiste in un battello che porta ad esplorare i reperti pompeiani.

Video che illustra un tour su alcuni reperti del Parco archeologico di Pompei

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Annina
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