TI è mai capitato di guardare il cielo e scorgere fra le nuvole la forma di un animale, o mentre bevevi il tuo buon cappuccino mattutino riconoscere un volto nella schiuma?
Vedi volti ovunque? Non preoccuparti, questo fenomeno istintivo si chiama Pareidolia e si verifica quando si riescono ad identificare in fonti naturali o artificiali delle forme note, come sagome di animali, figure di personaggi, oggetti o addirittura volti ben definiti.
In un precedente articolo abbiamo trattato la Prosopagnosia: la difficoltà a riconoscere il volto delle persone. Mentre in questo caso le cose sono differenti, anzi, potrei dire l’opposto!
Gli scienziati ci spiegano che le illusioni pareidoliche si sono sviluppate ed evolute insieme all’uomo per autodifesa, infatti, questo meccanismo entrerebbe in funzione per individuare predatori che si mimetizzano anche in presenza di pochi indizi.
La pareidolia ci aiuta, quindi, a ordinare visivamente situazioni con immagini caotiche e disordinate, fornendoci una soluzione a noi conosciuta. Vediamone alcuni esempi di foto qui di seguito.
Foto e immagini esempio di pareidolia
Uno dei casi più famosi di pareodolia è il volto su Marte, una formazione rocciosa marziana ripresa dalla sonda Viking 1, che appare come un viso in particolari condizioni e angolazioni di luce.
L’immagine soprastante è un comune mattone con della calce, ma con un po’ di fantasia si riesce ad indentificare un volto con un probabile mal di stomaco!
Anche negli oggetti di uso quotidiano, come un elettrodomestico, si può scorgere un volto, come questa simpatica lavatrice che ci fa la linguaccia!
Riconoscere volti e parti del corpo umano in alberi è tra le forme di pareidolia più comune, come questo tronco che sembra avere proprio un bel sedere!
Quest’ultima foto invece, realizzata da me, non è altro che la maniglia della pentola nella quale preparo solitamente la pasta, ed è anche stato l’incipit che ha dato vita a quest’articolo. 😀
A me capita spesso con le nuvole/cielo e qualche volta con gli alberi. La prossima volta che mi succede devo ricordarmi di fare la foto 🙂