Viaggiando tra le varie località italiane mi è venuto spontaneo pensare: “regione che vai, pane che trovi”! In effetti sai quanti tipi di pane ci sono in Italia? Oggi andiamo a conoscerli, sia nella forma che nelle caratteristiche.
Nel nostro paese vengono prodotti circa 72.000 quintali di pane ed esistono più o meno 250 tipologie differenti. Questo alimento è stato inventato dagli Egizi, che scoprirono la lievitazione naturale e risale ad oltre 3000 anni fa.
Varietà di pane in Italia
Prima di elencare i tipi di pane italiano faccio una premessa sulle varietà presenti nel nostro paese:
- pane comune: composto solo da farina, lievito di birra e un po’ di sale
- integrale: farina integrale macinata interamente o parzialmente
- di segale: o pane scuro, impastato con farina di segale, ricavata da frutti secchi o semi di piante
- pane bianco: realizzato con farina di frumento, ma togliendo la crusca ed il germe
- multicereali: preparato con farina integrale aggiungendo due o più cereali (orzo, avena, miglio, lino, grano)
Tipi di pane in Italia
Come accennavo all’inizio, ogni regione italiana ha il proprio pane personalizzato, ma alcuni si producono e vendono in tutta Italia; vediamo quali sono:
Baghetta – Baguette
La baguette o baghetta è una varietà di pane originario della Francia ma ad oggi si è diffuso in tutto il mondo. Ha una forma allungata che può variare dai 30 ai 65 cm. ed una crosta croccante sulla quale ci sono dei solchi.
È composto da acqua, farina, lievito e sale. Si utilizza molto per fare sfiziosi panini oppure si può tagliare a fette e spalmarci sopra un formaggio tenere. In media 100 gr. di prodotto contiene 289 calorie.
Ciabatta
Viene chiamata “ciabatta” ed è una tipologia di pane di origine veneta. È croccante, dalla forma leggermente allungata e schiacciata; composto da molti liquidi e non contiene grassi. Ha una mollica morbida e bucherellata.
Viene fatto con farina, acqua, lievito e sale ed ha una colorazione dorata. Una ciabatta pesa circa 300 kg e in 100 gr. si trovano 271 calorie. Ideale per fare panini, ma si consuma assieme a ogni tipo di cibo.
Mantovana
Da Mantova arriva un altro dei tipi di pane italiani, chiamato proprio la “mantovana”. Composta con farina di grano tenero e lavorata con gradi di umidità molto bassi. Il composto è chiaro e la crosta dorata.
Oltre agli ingredienti base, viene aggiunto anche lo strutto, che è un grasso alimentare animale ricavato dal maiale; infatti è piuttosto calorica. È conosciuta anche con il nome di “baule mantovano” ed è formata da tre parti.
Muffuletta
Dalla Sicilia proviene un’altra specie di pane italiano, la muffuletta. Si presenta con una forma grande e rotonda che la fa assomigliare ad una pagnotta. Ha una consistenza leggera ed una crosta piuttosto croccante.
È composta da acqua, semola di grano duro, sale, lievito di birra e semi. A seconda delle regioni dove viene prodotta, può avere delle varianti con l’aggiunta di olio, semi di finocchio, sesamo e anice.
Pagnotta
Tra i tipi di pane in Italia troviamo la Pagnotta, realizzato con farina di grano tenero, acqua, sale, lievito di birra ed un goccio di olio d’oliva. È anche un pane facile da preparare in casa, in quanto la preparazione è semplice.
Ha una consistenza morbidissima all’interno e la crosta è leggermente croccante. Le pagnotte vengono prodotte in varie dimensioni, quelle più grandi solitamente si tagliano a fette. Si trovano circa 280 calorie in 100 gr. di pane.
Rosetta – Michetta
Altra varietà di pane italiano molto apprezzato è la Michetta, o Rosetta, di origine lombarda. Ha forma rotonda con una specie di cappello al centro. In alcune zone d’Italia viene chiamata rosetta anche quella a forma di fiore.
È composta da farina, sale, acqua e lievito, possiede una consistenza croccante che mantiene per parecchie ore ed è molto utilizzata per fare i panini. In un etto di pane sono contenute circa 269 Kcal.
Pane Toscano
Sai come si chiama il pane senza sale? È quello toscano, originario proprio della regione Toscana, preparato con farina 0, acqua e lievito naturale; la sua mollica ha il sapore un po’ acidulo. Questo alimento riporta il marchio DOP.
Si presenta a forma di filoncino che spesso viene servito tagliandolo a fette e scaldato al forno o utilizzato per preparare dei crostini. La crosta è un po’ croccante ed il colore è un leggermente ambrato.
Pitta calabrese
Varietà di pane tipico della Calabria è la Pitta che si presenta come una grande ciambella appiattita e con il foro centrale. È realizzata con farina di grano duro, acqua, lievito di birra e un po’ di olio e di sale.
Il nome deriva da “picta” che è un termine greco il cui significato è “decorata – dipinta”. Viene molto apprezzata per fare gustosissimi panini. Mediamente 100 gr. di prodotto presenta circa 270 calorie.
Tartaruga
Uno dei pani italiani più comuni che si trovano in molte regioni d’Italia è chiamato “tartaruga“. Normalmente è composto da farina, lievito di birra, sale, acqua, olio d’oliva e malto; qualche ricetta prevede l’aggiunta di acqua frizzante.
Sul suo impasto viene pressato con uno stampo apposito. Durante la cottura si formano delle “bolle” sulla superficie e da questo deriva il suo nome. 100 gr. di alimento contengono circa 300 calorie.
Treccia – Spiga
Tra i tipi di pane presenti in Italia c’è anche la treccia, che in qualche zona viene chiamata spiga. Si tratta di un impasto morbidissimo, a forma intrecciata e leggermente croccante all’esterno.
Si può fare in molti modi, molto spesso è preparata con l’aggiunta di olio, ma si trova anche zuccherata, con miele, con semi di papavero e con il burro. La sua forma elegante fa fare bella figura a tavola.
Altri tipi di pane in Italia
- Biova: tipico del Piemonte che ha la stessa forma della mantovana
- Carasau: originario della Sardegna, ha una forma rotonda, sottile e la pasta croccante
- Ciriola romana: tipico della zona Lazio che viene spesso consumato assieme alla mortadella
- Focaccia: è una varietà di pane che si trova in tutta l’Italia, dalla forma bassa e dal composto soffice
- Pane arabo: si presenta basso, arrotondato e soffice, molto utilizzato per fare panini
- Pan biscotto: friabile e croccante, molto apprezzato al nord, soprattutto dai veneti
- Pane di Altamura: marchio DOP, deriva dalla Puglia, ed è considerato da molti il pane più buono di tutti
- Piadine: piatto, senza lievitazione che ha origine in Romagna, ma oggi è diffuso ovunque
- Puccia: panini di forma rotonda originaria della Puglia, molto apprezzato nel Salento
- Tigella: chiamata anche crescentina modenese, nata in Emilia Romagna. È un piccolo dischetto piatto e soffice
- Valdostano: pane scuro della Valle D’Aosta, fatto con noci, fichi e uvetta, da consumare con salumi e formaggi.
- Lista dei pani regionali italiani: tipologie suddivise per regioni
Lievitazione del pane
- a lievitazione naturale: l’impasto dura almeno una settimana e si utilizza il lievito madre per renderlo molto morbido
- a lunga lievitazione: s’intende che l’impasto può essere fatto lievitare da 2-3 ore anche fino ad un’intera giornata, a seconda del tipo di lievito e dagli ingredienti che si utilizzano.
Curiosità sul pane
- La Moldavia e la Turchia sono i paesi che consumano più quantità di pane al mondo: 106-105 kg. all’anno per persona
- Quanto pane si consuma in Italia? La media di consumo annuale è di circa 66 kg. a testa
- In Germania si trovano ben oltre 3000 varietà, tanto che l’Unesco ha inserito tra i “patrimoni immateriali” il pane tedesco
- Come si chiama il pane non lievitato? “pane azzimo“
- La parte più calorica del pane solitamente è la crosta
- La giornata mondiale del pane è il 16 ottobre
- Qual è il tipo pane che non fa ingrassare: quello tostato e raffermo ha meno calorie di quello fresco
- Pane indicato per le diete: integrale o di segale
- Il pane da evitare maggiormente è quello bianco, in quanto crea una lunga fermentazione intestinale
Concludo dicendo che si tratta davvero di un alimento buonissimo e qualsiasi sia la varietà disponibile, io le apprezzo tutte in quanto ogni genere ha la sua bontà.