Progettata dall’architetto italiano Amedeo di Castellamonte, dopo la metà XVII, la Reggia di Venaria Reale è una residenza sabauda che appartiene al patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
È situata in una zona collinare poco lontano da Torino, e precisamente ai piedi delle Valli di Lanzo; fu commissionata dal duca di Savoia Carlo Emanuele II che voleva utilizzarla per sue battute di caccia, infatti, la scelta della locazione deriva dal fatto che è vicina ai grandi boschi ricchi di animali.
Storia della Reggia di Venaria Reale
La storia della Reggia di Venaria iniziò dall’idea del duca di voler far costruire un palazzo reale che ricordasse il nome della sua famiglia. Così nel 1658 iniziarono i lavori che terminarono nel 1679.
Purtroppo negli anni 1693 e 1706 la struttura fu danneggiata dall’assedio francese e parecchi anni dopo, nel 1739, il duca Carlo Emanuele III di Savoia fece risistemare l’edificio ampliando e facendo costruire delle gallerie interne.
Altri danni furono apportati con l’invasione napoleonica e fino al 1978 fu adibita a caserma militare; questo cambiamento la ridusse ad una grave situazione di decadenza generale.
Finalmente lo storico dell’arte, Federico Zeri, rese noto al pubblico il degrado della Reggia di Venaria; nel 1998, grazie a fondi di varia natura, iniziarono i lavori di restauro sia per l’edificio che per i giardini, per una spesa di oltre 280 milioni di euro.
Nel 2007 questo palazzo fu aperto alle visite e periodicamente vengono eseguiti ampliamenti e risistemazioni. Lo spazio esterno composto da parchi e giardini è stato reso disponibile per accogliere mostre ed eventi della zona.
Da dove deriva il nome Reggia Venaria?
Si chiama Reggia Venaria in quanto fu costruita per gli amanti della caccia, che deriva dai termini latini “Venatio Regia”, ovvero Reggia Venatoria, cioè della caccia. Qui attorno si formò un piccolo borgo di appassionati di tale pratica.
Il complesso della Reggia di Venaria
Il complesso della reggia sabauda torinese misura 950.000 m2 ed è composto da più elementi:
- Dopo l’entrata esterna appare la bellissima fontana del cervo, posta nella corte d’onore
- L’edificio porta un intonaco con mattoni a vista da un lato e sulla facciata davanti si notano vasi di conchiglie contenenti dei frutti
- Dall’altro lato sono posizionate due grandi torri coperte di mattonelle di di ceramica diversi colori
- All’interno sono custoditi più di 4.000 quadri di vari pittori italiani, oltre a stupendi dipinti, bellissime statue e molti oggetti preziosi custoditi in maestose e lussuose stanze.
- La galleria Grande composta da 44 finestre e 22 vetri sulla cupola, dona una quantità di giochi di luce alquanto affascinante
- È circondata dal grande giardino alla francese diviso in tre aree; sono collegate tra loro da scalinate e si possono ammirare meravigliose opere architettoniche. Nel 2019 questi giardini furono definiti “il parco più bello d’Italia“.
- Nello spazio delle ex scuderie ora sorge un ampio laboratorio di 8000 m2 dedito al restauro delle opere d’arte
- In mezzo ai palazzi si trova la chiesa di Sant’Umberto; lo spazio era troppo ridotto per poter costruire la cupola
Curiosità sulla Reggia di Venaria Reale
Ai tempi dei Savoia la Reggia di Venaria ospitava circa 150 persone tra i componenti della famiglia reali, cavalieri, scudieri, dame di corte, domestici, camerieri. maggiordomi, garzoni, parrucchieri e altri addetti ad ogni tipo mansione.
Oltre a questi personaggi si narra che in questo castello vive ancora oggi la figura del fantasma del re Vittorio Amedeo II che gira per l’edificio sopra al suo cavallo; era figlio del duca Carlo Emanuele II.
Ai tempi del regno Vittorio Amedeo II fece piantare attorno ai giardini della reggia, grandi vasi con piante di bergamotto. Nella dimora infatti può capitare di sentire il rumore degli zoccoli del cavallo ed il profumo di bergamotto nell’aria.
In questo edificio sono state girate anche alcune scene del film “The King’s Man – Le Origini datato 2021.
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