Il meraviglioso borgo medievale di Grazzano Visconti si trova in Emilia Romagna in provincia di Piacenza all’ingresso di Val Nure; nel comune di Vigolzone, tra campi e colli.
Le sue origini però non sono medievali ma è nato dalla volontà della famiglia Visconti. Il paese venne realizzato, con calcolo, studio e precisione per poter assomigliare in tutto e per tutto a un paese medievale.
Le uniche due strutture antiche sono il Castello e la piccola chiesetta di Sant’Anna. Ma andiamo a vedere la storia di questo piccolo paesino emiliano.
Le origini di Grazzano Visconti
Il borgo di Grazzano Visconti venne costruito per volere di Giuseppe Visconti di Modrone nei primi anni del 900. Egi si occupò della sua progettazione, del restauro e di ingrandire gli annessi del castello insieme all’architetto Campanini.
Il borgo si sviluppa a ferro di cavallo intorno al castello. Costruirono di sana pianta un villaggio in stile neo-medievale.
Oltre alle abitazioni, vi si possono trovare numerosi edifici come l’asilo per i bambini, la scuola di formazione professionale artigianale, il teatro, l’Istituzione Guseppe Visconti.
L’unico edificio antico, oltre al castello, è la chiesetta dedicata a Sant’Anna, cappella privata della famiglia sin dal XVII secolo.
Il grande parco che circonda il maniero è visitabile solo in specifici periodi dell’anno e misura circa 150.000 metri quadrati, esso comprende la chiesetta, lo studio del Duca, il belvedere su Rio Grazzano, il labirinto e il giardino all’italiana.



In base ad alcuni documenti, che sono stati ritrovati dagli storici, le origini del borgo di Grazzano Visconti risalgono al 1300, anche se la sua vera storia iniziò nel 1400 quando Gian Galeazzo Visconti autorizzo la figlia Beatrice e il suo neo sposo Giovanni Anguissola di poter costruire un castello in questa zona.
La fortezza è stata proprietà della famiglia Anguissola fino alla morte senza eredi del conte Filippo nel 1870 per poi essere ereditata dalla moglie Fanny nata Visconti di Modrone, che sono attualmente i proprietari.
Oggi il borgo di Grazzano Visconti è una città d’arte che attira ogni anno circa trecentomila visitatori da ogni parte del mondo. Il borgo è riuscito a conservare intatte le sue caratteristiche medievali grazie ai coniugi Giammaria e Violante Visconti che si sono occupati dei lavori di manutenzione.
Il Borgo Medievale
Il borgo si contraddistingue per i suoi affreschi, le sculture, le torri, le merlate, le fontane e i balconcini e per ogni altro genere di elemento tipico medievale.
Tra le prime costruzioni del borgo vi fu l‘Albergo Biscione, nel 1906. Nel 1915 Grazzano Visconti aveva già la tipografia che oggi è possibile visitare.
La piazzetta principale, che è anche detta del Biscione, fu terminata solo qualche anno dopo e probabilmente è la zona più caratteristica del borgo con la torre merlata, la fontana, il Palazzo Podestarile ed il pozzo che ha un basamento in cotto e lavorato con lo stemma dei Visconti.
Secondo quanto raccontano le leggende popolari il pozzo porta fortuna infatti basta lanciare una monetina al suo interno ed esprimere un desiderio affinché questo si avveri.
Architettura del castello
Il castello ha una pianta quadrangolare con torri sui quattro angoli, due cilindriche e due quadrate. Costruito con pietra e laterizio, l’alternanza dei due materiali è usata come soluzione decorativa con l’alternanza di fasce e l’utilizzo di profili in cotto su fondo in pietra.
Gli edifici danno vita a tre lati del complesso, il quarto invece è chiuso da un muraglione merlato. L’ingresso al castello avveniva tramite un ponte levatoio, di cui rimangono le tracce, sopra il fossato ancora oggi esistente.
Il parco
Il grande parco che circonda la fortezza misura circa 150.000 m2, ed ospita: la chiesetta, lo studio del Duca, il belvedere che si protende sul rio Grazzano, il labirinto, il giardino all’italiana e vari tipologie di alberi secolari.
Tramite visite guidate organizzate è possibile visitare il parco a pagamento in specifici periodi dell’anno.
All’interno borgo si trovano botteghe artigiane e punti di ristoro e il soggiorno viene animato con rievocazioni storiche e feste in costume.

Il fantasma di Grazzano Visconti
Come in tutti i borghi medievali anche Grazzano Visconti ha il suo fantasma, donna Aloisa. La sua storia è stata tramandata negli anni tramite i racconti degli abitanti che narrano di una sposa di un capitano della milizia che venne tradita dal marito e che morì di gelosia e dolore.
Sempre in base ai racconti, qualche anno dopo il fantasma venne visto dal Duca Giuseppe che disegnò un ritratto. Girando per il borgo troverete statue che raffigurano una donna non alta, rotonda e con le braccia conserte e quella sarà Aloisa.
Oggi è diventata simbolo di protezione per gli innamorati.
Cosa vedere a Grazzano Visconti
Nel Borgo è possibile visitare il Castello, il Parco del castello, i Negozi di Artigianato, il Palazzo Podestarile, la Colonna Propiziatrice, il Museo delle Torture, la , la Chiesetta Gotica, la Corte vecchia, il Pozzo Visconteo, l’Albergo del Biscione.
Quando andare a visitare Grazzano Visconti
È possibile visitare il borgo di Grazzano Visconti ogni anno, vi sono numerosi eventi che si tengono ogni mese dell’anno.
Tra i periodi migliori per visitarlo vi è sicuramente dicembre, durante il periodo natalizio, quando ci saranno tutti i Mercatini di Natale da visitare e poi nel mese di Maggio, quando l’ultima domenica del mese, ospiterà la manifestazione Il Corteo Storico con il Torneo a Cavallo.
Il Castello è visitabile con visita guidata sabato, domenica e festivi, non è sempre aperto essendo una proprietà privata. È un luogo da favola dove è possibile tornare indietro nel tempo e vale la pena esser visitato.