GP di Austin: La gara dell’anno (… fino ad ora)

Austin ’22: Un GP di sportellate, staccate e… voli

Il presentimento che il GP di Austin sarebbe stato da mozzafiato lo abbiamo avuto subito dopo la partenza. In curva uno; Sainz viene superato al via da Verstappen che si difende splendidamente impedendo un incrocio di traiettorie con Carlitos.

Tuttavia, questa difesa ha costretto Sainz a rallentare che, insieme alla staccata sbagliata di Russel, ha portato ad un bella carambola, di cui è rimasto vittima il povero Carlos, costretto al ritiro per danni all’impianto idraulico.

Leclerc, come sappiamo, ha ricevuto una penalità di 10 posizioni per la sostituzione del motore e del turbo. La Rimonta di Carletto è stata impressionante, il quale nonostante la penalità ha concluso la gara sul terzo scalino del podio, seguito da Hamilton e Verstappen.

Tra i sorpassi di Leclerc quello su Perez è stato decisamente da extraterrestre, nemmeno il messicano si aspettava una cosa simile. Leclerc ha fatto una staccatona infilandosi in uno spazio minimo e riuscendo, in uscita, a rispettare i tracklimits, nonostante le lamentele di Perez. Quando si dice che “la classe non è acqua”.

Questo GP di Austin ha fatto parlare per l’incidente al cardiopalmo tra Alonso e Stroll. Frenando Alonso era intento nel sorpasso del canadese, quando quest’ultimo ha effettuato un cambio di traiettoria il pilota austuriano ha tamponato la gomma posteriore con l’anteriore sinistra.

Questo tamponamento ha sollevato l’auto dell’iridiato facendola “volare” e, una volta atterrato, l‘Alpine è risultata pressochè intonsa, permettendo ad Alonso di proseguire la gara. Purtroppo la mossa di Stroll gli si è ritorta contro, dal momento che la sua monoposto ne è uscita distrutta.

Una penalità non vale l’altra

Sappiamo come quest’anno la Federazione abbia dato penalità assolutamente arbitrarie. Anche al GP di Austin la FIA non si è smentita; partiamo dalla più clamorosa. Gasly non mantiene la distanza di 10 vetture dalla safety car, perciò gli è stata data una penalità di 5 secondi.

Tuttavia, se guardiamo i precedenti di Perez a Singapore, Gasly avrebbe dovuto prendere solamente una reprimenda e solo in un secondo caso una penalità.

La seconda grande penalità è stata inflitta, post-gara, ad Alonso per aver corso con uno specchietto fissato male, che è stato perso nei giri finali. La FIA ha assegnato la penalità dopo i reclami di Steiner, per i precedenti di Magnussen. L’austuriano riceve una penalità di ben 3o secondi.

Questa penalità non avrebbe dovuto essere l’unica, dal momento che Perez all’inizio della gara aveva una componente dell’ala anteriore mal fissata che perso pochi giri dopo.

Quella di Alonso è stata una penalità spropositata anche alla luce di quella inflitta a Russel per aver tamponato lateralmente Sainz. Russel ha subito una penalità di 5 secondi, non vorrei sindacare sul fatto se fosse giusta o meno, ma mi piacerebbe riflettere a cosa serve una penalità.

Una penalità dovrebbe creare uno svantaggio significativo al pilota, non permettendogli di competere per posizioni di griglia vantaggiose. Per una Mercedes 5” di penalità sono irrisorie; infatti, Russel ha concluso 5°, guadagnando 11 punti e prendendo vantaggio, in classifica piloti, su Sainz.

Il problema più grande è il fatto che non esiste un unico metro per l’assegnazione delle penalità. Ciò avviene anche perchè, ad ogni GP, cambiano i commissari di gara. FIA sarà il caso di intervenire?

Le pagelle del GP di Austin

  1. Max Verstappen: FInalmente in bagarre 10/10
  2. Lewis Hamilton: Ad un soffio dal podio 9/10
  3. Charles Leclerc: Il mago dei sorpassi 9/10
  4. Sergio Perez: Vediamo di migliorare la difesa 8/10
  5. George Russel: Speronatore seriale 7/10
  6. Lando Norris: Zitto zitto… 8/10
  7. Sebastian Vettel: Ci abbiamo sperato un po’ tutti 9/10
  8. Kevin Magnussen: Grande gara 8/10
  9. Yuki Tsunoda: Ha dato il tutto e per tutto 7/10
  10. Esteban Ocon: A punti grazie al compagno 7/10
  11. Guanyu Zhou: Ancora l’unica Alfa che taglia il traguardo 6/10
  12. Alexander Albon: Qualifica sorprendente ma la gara… 7/10
  13. Pierre Gasly: ********! Tanto vado in Alpine 6/10
  14. Mik Shumacher: Un’altra ragione per il caro Gunther 5/10
  15. Fernando Alonso: Vittima di una FIA confusa 8/10
  16. Daniel Ricciardo: L’INPS ha approvato la domanda di pensionamento 5/10
  17. Nicholas Latifi: DIsperso 4/10
  18. Lance Stroll: Molto pericoloso 1/10
  19. Valtteri Bottas: AH! The gravel! N.C.
  20. Carlos Sainz: Nemmeno un giro… che sfiga! N.C.
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