Anche per questo articolo abbiamo provato a creare un elenco scegliendo tra gli scrittori italiani più famosi del mondo, tutti arrivati al successo grazie alla loro straordinaria bravura.
I libri scritti da questi autori italiani sono stati apprezzati sia in Italia che all’estero e la lista che seguirà si basa sulle copie di libri vendute o su di alcuni particolari volumi che hanno avuto una certa notorietà.
Ora andiamo a vedere gli scrittori italiani più conosciuti e se sei interessato all’argomento potresti voler dare un’occhiata anche alle scrittrici italiane più importanti di sempre.
Gli scrittori italiani più famosi del mondo
Umberto Eco
Considerato lo scrittore italiano più famoso del mondo, parliamo di Umberto Eco il cui suo più grande capolavoro è stato il libro intitolato “Il nome della Rosa“; ne furono vendute oltre 60 milioni di copie e tradotto in 50 lingue diverse.
Nacque ad Alessandria il 5 gennaio del 1932 e mori a Milano il 19 febbraio del 2016. Dopo essersi laureato all’Università di Torino nel 1954 in filosofia, volle approfondire anche argomenti di cultura medievale.
Il primo libro di Umberto Eco s’intitola “Il problema estetico di San Tommaso“; fu scritto nel 1956 e parla di come l’uomo medievale affrontava i problemi di estetica. L’autore successivamente partecipò ad eventi televisivi e a concorsi. Oltre che a collaborare con case editrici come la Bompiani.
Negli anni seguenti, i successi letterari di Umberto Eco iniziarono ad avere molta fama anche all’estero e la sua carriera si ampliò ancora di più con la pubblicazione di libri sulla teoria della semiotica.
Dopo ancor maggior successo ottenuto collaborando e apparendo in famose riviste, come l’Espresso, iniziò la sua avventura scrivendo romanzi, di cui il primo fu proprio “Il Nome della rosa”. Se ti interessa puoi conoscere quali sono i migliori libri di Umberto Eco, aprendo il link.
Primo Levi
Altro tra gli scrittori italiani più conosciuti di sempre, con un’esperienza di vita difficile trascorsa ad Auschwitz, è il grande autore e chimico italiano Primo Levi. Nacque a Torino il 31 luglio 1919 e qui morì l’11 aprile 1987.
Nel 1930 frequentò il ginnasio ed liceo torinese e si dimostrò essere un bravo studente. Si inserì in vari corsi e nel 1937 divenne redattore di una rivista scolastica nella quale pubblicò la sua prima poesia “Voi non sapete studiare”.
Era un partigiano ebreo antifascista che nel 1943 fu catturato e portato nei campi di concentramento. Riuscì a salvarsi e fece ritorno in Italia con l’intento di scrivere un libro riguardante ciò che aveva vissuto con orrore.
Da ciò uscì il libro più famoso di Primo Levi, intitolato “Se questo è un uomo“, pubblicato nel 1947 dove sono riportate le testimonianze degli anni vissuti in prigionia. A questo testo seguì un altro volume di grande successo, “La tregua” del 1963.
Dal 1975 al 1986 scrisse varie raccolte di racconti e saggi, alcuni dei quali riportavano riflessioni e pensieri sull’argomento dell’Olocausto, analizzando i diversi comportamenti di molte persone coinvolte in quella triste esperienza.
Claudio Magris
Tra i migliori scrittori italiani al mondo, noto sia in Italia che all’estero, si trova Claudio Magris. Nato a Trieste il 10 aprile 1939 ed oltre ad essere un autore letterario fu anche un senatore della Repubblica Italiana per due anni (1994-1996).
Insegnò per moltissimi anni letteratura tedesca all’Università di Trieste e per qualche anno anche a all’Università di Torino. Nel 1986 scrisse quello che diventò il capolavoro di Claudio Magris, intitolato “Danubio“.
Grazie a questo libro vince il “premio Strega”, ma altri suoi volumi gli fecero ottenere parecchie altre premiazioni letterarie e nel 2009, in occasione della fiera del libro svoltasi a Francoforte, ottenne anche il premio internazionale per la pace degli editori tedeschi.
Fu anche uno dei primi personaggi ad analizzare la letteratura ebraica relativa alle regioni dell’Europa centrale; nel 2014 fu premiato per essere considerato un uomo che seppe creare un “dialogo tra le culture del Danubio e del Mediterraneo“.
Oltre ad aver scritto saggi, romanzi e racconti, fu anche un traduttore e un accademico italiano ed alcune delle sue opere furono rappresentate a teatro. Collabora attualmente con il quotidiano “Corriere della Sera“.
Italo Calvino
Tra i più noti autori letterari della storia va ricordato Italo Calvino. Nacque in una città cubana il 15 ottobre del 1923, da padre ligure e madre sarda, e morì a Siena il 19 settembre del 1985.
La famiglia Calvino si trasferì in Italia, e precisamente a Sanremo, quando Italo aveva due anni e visse piuttosto sereno anche se all’età di 6 anni dovette far parte dell’Opera nazionale “balilla“, nata durante il periodo fascista.
Si arruolò nella gendarmeria e partecipò alla guerra partigiana; ne periodo successivo decise di iscriversi all’Università di Torino, alla facoltà di Lettere e qui si aprì la sua strada di scrittore, conoscendo letterari famosi.
Nel 1947 fu pubblicato il primo libro di Italo Calvino intitolato “Il sentiero dei nidi di ragno“; seguirono altri racconti e trilogie ma i suoi principali successi arrivarono tra gli anni ’60 e ’70 con uno stile di scrittura chiara ed elegante.
Fu uno degli scrittori italiani più importanti della seconda metà del XX secolo. Lavorò per la casa editrice “Einaudi” e nella sua vita scrisse molti libri, lasciandone uno in sospeso dal titolo “Lezioni americane” a causa di un improvviso ictus letale.
Giorgio Faletti
Uno degli scrittori italiani di fama mondiale troviamo il piemontese Giorgio Faletti. Nacque ad Asti nel 1950 e morì a Torino nel 2014. Prima di diventare uno stimato scrittore fu attore nel mondo dello spettacolo che intraprese negli anni ’70.
Partecipò a vari show televisivi come come e cabarettista; iniziò nel 1988 anche una carriera musicale con successo in programmi radiofonici. In seguito incise canzoni per sé stesso e scrisse anche testi musicali per parecchi artisti.
Fu ancor più conosciuto partecipando a vari Festivalbar e nel 1994 al festival di Sanremo dove vinse il premio della critica posizionandosi al secondo posto con la canzone “Signor tenente“. Per questo brano vinse anche il disco di platino.
Dopo la musica riemerse la sua dote letteraria e sempre nel 1994 fu pubblicato il primo libro di Giorgio Faletti, dal titolo “Porco il mondo che ciò sotto i piedi“. Nel 2002 uscì il suo primo thriller “Io uccido” che divenne il libro più famoso di questo autore.
Seguì una serie di impegni tra scrivere, programmi cinematografici, musica ed eventi vari, tra cui anche pilota di rally. Fu anche presidente della biblioteca Astense e ambasciatore Eataly, catena alimentare.
Luigi Pirandello
È stato uno degli scrittori più importanti e famosi della letteratura italiana e stiamo parlando del grande Luigi Pirandello che nel 1934 gli fu conferito il “Premio Nobel per la letteratura“, considerato uno dei più grandi drammaturghi del XX secolo.
Nacque ad Agrigento nel 1867 e morì a Roma nel 1936. Fin da bambino iniziò gli studi classici tanto che all’età di 11 anni scrisse una tragedia di 5 atti intitolata “Barbaro”, ma purtroppo ne fu persa traccia.
Nel 1890 dedicò dei versi ad una donna tedesca di cui si innamorò e a lei onorò anche altri capolavori apprezzati in tutto il mondo. Ma il più famoso libro di Luigi Pirandello s’intitola “Il fu Mattia Pascal“, scritto durante le notti in cui vegliava la moglie paralizzata, Maria.
Fu pubblicato nel 1904 ed il successo avvenne nel 1922, anno in cui decise di dedicarsi al teatro e per il quale scrisse numerose opere teatrali. Trascorse la grande guerra con difficoltà e sacrifici ma una volta terminata riprese a scrivere.
Divenne un autore letterario di fama mondiale e alcuni dei suoi capolavori furono trasformati in film ed interpretati da conosciuti attori stranieri come Greta Garbo. Nella sua vita partecipò anche alla politica e conobbe il grande scienziato Albert Einstein.
Alberto Bevilacqua
Nella lista degli scrittori italiani più noti al mondo si inserisce anche Alberto Bevilacqua, che fu anche giornalista, poeta e regista. Nacque a Parma il 27 giugno del 1934 e morì a Roma il 9 settembre del 2013.
Conobbe Mario Colombi Guidotti, responsabile del quotidiano “Gazzetta di Parma” e grazie a lui Bevilacqua iniziò a pubblicare nel 1955 la sua prima raccolta di racconti intitolata “La polvere sull’erba“.
Nel 1961 uscirono le sue prime poesie ed arrivarono i grandi successi come “La califfa” e “Questa specie d’amore“, con i relativi premi; furono talmente apprezzati che trasportarono le storie nel mondo del cinema.
Nel 1990 cooperò con la commissione per il Festival di Sanremo, nel 2010 la collana editoriale pubblicò alcune sue opere. La sua vita fu attiva fino all’inizio del 2013 quando la salute vacillò a causa di un problema cardiaco.
Collaborò con grandi case editrici come la Mondadori, Garzanti, Rizzoli, Einaudi. Scrisse numerosi romanzi, racconti e poesie e fu regista e sceneggiatore di film di successo. Nella sua carriera ricevette 9 diverse premiazioni.
Alberto Moravia
Tra gli scrittori italiani più famosi al mondo, si trova Alberto Moravia. Oltre ad essere uno scrittore fu anche un giornalista, poeta, saggista, drammaturgo, politico, critico cinematografico, sceneggiatore e reporter di viaggio.
Nacque a Roma nel 1907 e qui morì nel 1990. È considerato uno dei romanzieri più conosciuti del XX secolo ed ha completato oltre 30 romanzi, oltre a racconti di vario genere, novelle e opere varie.
I primi periodi di vita furono difficoltosi in quanto fu colpito da una tubercolosi ossea che lo costrinse a rimanere a letto per 5 anni. Dato il molto tempo a disposizione si appassionò di lettura e si mise a scrivere.
Nel 1929 uscì il primo romanzo di Alberto Moravia dal titolo “Gli indifferenti“, il quale ebbe molto successo. L’anno seguente collaborò con il quotidiano “La stampa” e gli anni successivi, dopo il ritorno dagli Stati Uniti, scrisse molti racconti, uno dei quali è “La ciociara“.
Ricevette vari riconoscimenti e fu candidato al Premio Nobel per la letteratura ben 15 volte. Fu anche membro parlamentare per 5 anni (1984-1989) e in questi anni si sposò con una donna molto più giovane di lui.
Andrea Camilleri
Avrai sicuramente sentito nominare la serie televisiva “Il commissario Montalbano” e questa è opera di uno degli scrittori italiani più popolari che esistono. Sono oltre cento i capolavori di questo autore e sono stati tradotti in 120 lingue diverse.
Nacque a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, nel 1925 e morì a Roma nel 2019. Essendo stato uno scolaro un po’ ribelle ebbe qualche problema con la direzione scolastica, ma alla fine riuscì ugualmente ad ottenere la maturità.
Nel 1946 si spostò ad Enna ed iniziò a frequentare la Biblioteca comunale e qui conobbe importanti personaggi letterari locali. Dopo la seconda guerra mondiale fece amicizia con autori di fama e scrisse molti dei suoi racconti.
La sua carriera continuò con la collaborazione con la RAI e nel 1978 uscì il primo libro di Andrea Camilleri dal titolo “Il corso delle cose” che aveva scritto da 10 anni. Nel 1980 ricevette il suo primo premio grazie al romanzo “Un filo di fumo”.
Dopo qualche anno di pausa, dal 1992 fu un continuo susseguirsi di romanzi, racconti e programmi televisivi; oltre ad impegni politici iniziati nel 2009 che continuarono intensamente per qualche anno.
Pier Paolo Pasolini
Anche Pier Paolo Pasolini fa parte dei più grandi scrittori italiani che hanno lasciato nella storia notevoli capolavori letterari. Oltre ad essere un famoso autore, fu anche poeta, regista, drammaturgo, pittore, saggista e traduttore.
Nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. La sua famiglia si trasferì molte volte passando dall’Emilia Romagna, al Veneto, al Friuli di Venezia Giulia, per ritornare in Emilia e con il trascorrere degli anni la passione per la letteratura aumentava.
Qui conobbe scrittori e politici italiani con i quali si mise a collaborare. Gli studi proseguirono bene e all’età di 17 anni si iscrisse all’Università di Bologna nella facoltà di Lettere. Nel 1941 uscirono i suoi primi versi.
Si arruolò nella seconda grande guerra e una volta terminata nel 1946 scrisse un romanzo con le sue esperienze intime di vita e negli anni successivi fu anche processato per problemi legati al sesso.
Finalmente nel 1955, in collaborazione con la casa editrice Garzanti, uscì il primo romanzo di Pier Paolo Pasolini che ha avuto successo, dal titolo “Ragazzi di vita“. Nei periodi seguenti, se pur con varie vicissitudini, furono molte le opere da lui completate.
Altri scrittori italiani famosi e importanti al mondo
- Alessandro Barrico: nato a Torino nel 1958, il suo primo libro s’intitola “Castelli di Rabbia” del 1991.
- Donato Carrisi: nato nel 1973, di origine pugliese. Vince due grandi premi con i libri “Il suggeritore” e “La ragazza nella nebbia“.
- Marco Balzano: nasce a Milano nel 1978 e nel 2010 pubblica il suo primo libro intitolato “Il figlio del figlio“, che fu anche premiato.
- Niccolò Ammaniti: nato nel 1966 a Roma, il primo libro da titolo “Branchie” e con il capolavoro “Io non ho paura” vince un premio.
- Paolo Cognetti: nasce nel 1978 a Milano e con il libro “Le otto montagne” vince il premio strega 2017.
- Roberto Saviano: napoletano del 1979, divenne famoso con il suo primo romanzo intitolato “Gomorra”.