Farfalle: le più velenose e pericolose – quali sono e caratteristiche

Sugli insetti ci sono moltissime informazioni da conoscere, ma con questo articolo ci soffermiamo sulle farfalle più velenose e pericolose del mondo. Sembrano così innocue, ma alcune specie producono sostanze tossiche.

In precedenti articoli abbiamo descritto le farfalle più grandi che esistano e quelle più belle e colorate. Nel nostro pianeta si possono trovare 140 mila specie diverse, e qualcuna da cui stare in guardia è anche in Italia.

Le farfalle più velenose e pericolose

Perché una farfalla può essere velenosa?

Prima di stilare l’elenco delle farfalle più velenose, va precisato che questi insetti possono avere delle sostanze tossiche, in quanto le larve si nutrono di piante contenenti dei “glicosidi cianogenici“, ovvero essenza come il cianuro.

Quando diventano bruchi e farfalle mantengono nel loro corpo questa materia tossica e diventano velenose per i loro predatori se le mangiano, quali molte specie di uccelli e di animali, soprattutto i mammiferi.

Alcune specie di farfalle diventano pericolose per l’uomo se vengono a contatto con la nostra pelle o vengono messe le dita in bocca dopo averle toccate. Possono creare irritazioni cutanee o sintomi di allergia.

Acherontia atropos

La farfalla più pericolosa del mondo si chiama Acherontia atropos, conosciuta come “sfinge testa di morto” (foto di copertina – wikipedia Didier Descouens – CC BY-SA 4.0). Appartiene alla famiglia delle Sfingidi (Sphingidae).

Il nome scientifico è riferito ad “Acheronte” che, in base alla mitologia greca, è un fiume infernale che serve da passaggio per il regno dei morti. Invece il nome “testa di morto” deriva dal fatto che sembra abbia nel dorso la forma di un teschio.

Si presenta con colori gialli e neri, misura un’apertura alare che raggiunge al massimo 13 cm., ed il corpo è piuttosto massiccio con una lunghezza di 6 cm. È diffusa nelle zone dell’Eurasia e dell’Africa.

Monarca

Tra le farfalle più velenose del pianeta si trova la Monarca (Danaus plexippus), caratterizzata da sostanze tossiche per gli uccelli. È molto presente nell’America del Nord tanto da essere definita l’insetto nazionale degli USA.

Arriva ad un’apertura alare di massimo 10 cm. ed è riconoscibile dalla bordatura scura con macchie bianche che contorna le sue ali. Compie voli molto lunghi in quanto è un animale migratore.

Infatti, un esemplare di questa specie è riuscito a volare per 2112 km in 46 giorni. In Europa si può vedere nelle isole Canarie e nell’arcipelago di Madera, territorio situato nell’oceano appartenente al Portogallo.

Farfalla Cobra (Atlante)

Tra gli insetti più pericolosi c’è la Farfalla Cobra, che oltre ad essere un po’ strana, è anche le farfalle più grandi del pianeta. Si tratta di una falena appartenente alla famiglia delle Saturniidae e vola nelle foreste dell‘Asia.

È uno spettacolo straordinario vedere quando apre le ali, in quanto diventa così grande da arrivare a misurare circa 30 cm di larghezza. Il suo nome deriva per l’appunto dalle tonalità del colore delle ali, che assomigliano a quelle del cobra; per tale motivo in Cina viene chiamata anche “falena dalla testa di serpente”.

Una curiosità di questa farfalla è che non passa il suo poco tempo a mangiare, ma lo impiega in un’assidua attività sessuale. Questa “fatica” può durare anche tutta la giornata e, al termine della stessa, può riuscire a depositare fino a 200 uova.

Farfalla Thecla

Altra specie di farfalla velenosa è la Thecla Betulae e si trova in diverse regioni della Spagna, quali Cantabria, Asturie e Galizia. Il maschio è caratterizzato da dei segni bianchi e neri che risaltano sul suo sfondo marrone.

La femmina, invece, presenta delle fasce arancioni sulle ali. Si possono vedere volare durante l’estate in mezzo a boschi e giardini e si soffermano spesso su un tipo di pianta, a loro molto gradita, chiamata “Ombrellifera”.

Cethosia

Le Cethosia sono specie di farfalle pericolose. Questa è la specie Cethosia Biblis che vive nelle foreste della Cina e dell’India. Sono insetti notturni che arrivano ad avere un’apertura alare di circa 8-9 cm.

La sua figura è colorata di nero, bianco e arancione e si alimenta principalmente di Passiflora. Sono ritenuti lepidotteri tossici in quanto alcune larve si nutrono di piante velenose quindi assorbono sostanze nocive.

Diventa pertanto pericolosa se viene ingerita, mentre se un essere umano le tocca, possono provocare una reazione cutanea. Di questa famiglia di “Heliconiinae” ne esistono numerose varietà.

Acraea ardente

Le Acraea appartengono alla grande famiglia delle “Ninfalidi” che conta conta oltre 6000 specie. vengono chiamate anche “farfalle con i piedi a spazzola”, in quanto hanno le zampe davanti più corte.

Si nutrono di numerose tipologie di piante, alcune delle quali hanno sostanze tossiche. Di conseguenza gli adulti diventano cibo velenoso per i loro predatori. Si trovano soprattutto nelle zone dell’Africa, ma anche in India e Australia.

Coda di rondine blu

Scientificamente chiamata Battus philenor è conosciuta anche comecoda di rondine pipevine o coda di rondine blu“. Anche questa bellissima specie risulta essere tra le farfalle più tossiche del mondo.

Questo perché le larve si nutrono di alcune tipologie di piante tropicali che contengono sostanze nocive. Sono insetti che si vedono volare nelle zone dell’America centra e del Nord America, Stati Uniti.

Si presentano con una colorazione nera e sulle ali si notano colori vivaci e sfumature di blu. Hanno un’apertura alare che varia dai 7 ai 13 cm. Il loro nemico, mentre sono larve, sono le mosche e le vespe.

Dryas iulia

Altro genere di farfalle pericolose per gli uccelli sono le Dryas iulia che si trovano in tutto il continente americano. Sono di un colore arancione, che nei maschi ha una tonalità più viva, contornate da un bordo scuro lungo le ali.

Arrivano ad un’apertura alare intorno ai 90 mm. È un insetto che vola velocemente e preferisce vivere nelle foreste e nei boschi. Di lepidotteri di questo genere ne esistono quattordici specie.

Una curiosità della Dryas iulia è che irrita l’occhio del caimano per farlo piangere e poi beve le sue lacrime. A questo pensiero mi è venuto in mente il famoso detto “piangere lacrime di coccodrillo“.

Sara Longwing

Sara longwing (Heliconius sara) è il nome di un’altra specie di farfalle con veleno e gira tra la natura delle zone del Messico, dall’Amazzonia fino al Brasile. Non è molto grande, infatti ha un’apertura alare di circa 6 cm

Può essere di vari colori, ma è caratterizzata da una tonalità scura dove si notano due fasce chiare sulle ali anteriori e delle sfumature rosse vicine al dorso. Come per le altre specie la tossicità deriva dall’alimentazione delle larve.

Papilio glaucus

Sempre in America, nei territori del nord e del centro, si trova la Papilio glaucus, nota anche come Tigre orientale a coda di rondine, che ha una colorazione gialla a strisce nere e producono uova di tonalità verde.

Sono di dimensioni medio grandi, raggiungendo anche i 14 cm. da ala ad ala ed hanno un corpo lungo circa 5,5 cm. Adorano le grandi pianure e girano per foreste, campi, fiumi, torrenti e giardini.

Non sono velenose per l’uomo ma hanno la caratteristica di possedere delle sostanze chimiche e di emettere odori sgradevoli e fastidiosi. Il loro ciclo di vita può arrivare fino a tre generazioni.

Altre specie di farfalle velenose

  • Grande acraea maculata (Acraea spp.)
  • Numata longwing (Heliconius numata)
  • Viceré (Limenitis archippus)
  • Papilio antimachus

Concludo dicendo che le farfalle sono uno degli insetti più belli che esistono e anche se alcune specie risultano tossiche, basta non toccarle e solamente ammirarle per la tua particolarità.

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Annina
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Ciao, sono Annina, manager della community di youfriend.it. Amo la natura, la musica, i colori, le emozioni... amo le sfumature che dipingono la vita!

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2 commenti

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  1. Insomma, non è proprio il mio cibo preferito però chissà un domani, considerando come il mondo si sta evolvendo sotto l’aspetto del cibo legato sugli insetti. Farfalle come patatine? No grazie, son velenose!

    • Personalmente, il solo pensiero di cibarmi di insetti mi fa stare male… poi se in futuro lo si dovrà fare per sopravvivere probabilmente lo farò, ma mi auguro che quel momento sia molto lontano…