Binotto out per la gestione Ferrari?
Che non sia stato un mondiale particolarmente azzeccato per Ferrari, anche per i recenti errori nel Gp del Brasile, non c’è dubbio. Proprio per questo sono uscite alcune indiscrezioni, di la Gazzetta dello Sport, secondo cui Binotto, per il 2023, sarà sostituito dall’attuale TP di AlfaRomeo Vasseur. Da molto tempo si vocifera su ciò; tuttavia, immediatamente Ferrari smentisce la notizia con un Tweet dalla pagina ufficiale Ferrari.
La voce sembra essere nata per aver visto alcuni uomini della Ferrari parlare fittamente, nel paddock, con i vertici di AlfaRomeo. Infatti, altre indiscrezioni sembrano vedere Mekies nel ruolo di Team Principal della futura Sauber. Tuttavia questo scambio fitto tra Ferrari e AR potrebbe anche essere dovuto -azzardo un ipotesi- alla fornitura dei motori.
Tali voci hanno incominciato a girare a partire dal video di Arrivabene che annuisce alle parole dei tifosi “Binotto out”. Tuttavia, anche Arrivabene non può permettersi di gongolare.
Anche lui, quando era TP Ferrari, non ha gestito al meglio il team. Anzi, a differenza di Binotto, era solito incolpare i suoi collaboratori, invece, il compito di un vero leader è proprio quello di assumersi direttamente le responsabilità, detto papale papale di avere le spalle larghe.
Inoltre, sappiamo come Arrivabene non capisca assolutamente nulla del mondo dei motori: non ha mai guidato un’auto da corsa, progettato un motore o un telaio.
Chi l’ha visto? Presidente e CEO Ferrari dispersi
Se Binotto fosse stato il capo supremo di Ferrari avrei condiviso il fatto che dovesse fare le valigie. Ma vi ricordate chi c’era alle spalle di Jean Todt durante gli anni di Schumi? Già, proprio lui: niente di meno che Luca Cordero di Montezemolo. Montezemolo non mancava mai un Grand Prix, lasciava dichiarazioni alla stampa a nome Ferrari, stava insieme ai piloti.
Elkan: cerca di consolare Leclerc a Monaco quando è l’ultima cosa da fare e si fa vedere due o tre volte l’anno. Vigna: Se va bene, lo si vede al GP di Monza. Se è impellente il cambio di Team Principal, è altrettanto impellente il cambio di Presidente ed Amministratore Delegato.
Se Ferrari ora si trova in questa situazione è anche per il poco peso politico che esercita nel circus. I vertici pensano forse che la soluzione migliore per vincere un mondiale sia quello di sostituire team principal a raffica? Come già ricordavo, dopo Jean Todt si sono avvicendati la bellezza di 4 TP: Domenicali, Mattiacci, Arrivabene e Binotto.
Questo ha forse portato la Ferrari a vincere? Assolutamente no. Forse, il TP che ha portato il maggior numero di migliorie in Ferrari, dopo Todt, è proprio Mattia Binotto.
Dico queso con grande dispiacere, ma non si può attaccare un uomo quando viene lasciato solo nella gestione di Scuderia Ferrari, soprattutto sul fronte politico. Binotto è un eccellente ingegnere e, a mio avviso, anche un grande leader, ma non è nelle sue mansioni la gestione politica di una scuderia.