Nel Regno Unito è stato sviluppato un innovativo sistema per la produzione di biometano ricavato da residui di fogna e scarti alimentari. Questo biometano viene impiegato per alimentare autobus e come gas per uso domestico, aprendo nuove prospettive nel settore delle energie rinnovabili.
Il 20 novembre 2014, a Bristol, in Inghilterra, è stato inaugurato un veicolo ecologico unico nel suo genere: il “Bio-Bus”. Questo bio-bus, gestito dal tour operator Bath Bus Company, offre 40 posti a sedere e si distingue per il suo design che ricorda il processo di produzione del biometano: sulla facciata sono raffigurate cinque persone sedute sul gabinetto. Il biometano che lo alimenta è prodotto con scarti alimentari e rifiuti organici umani. Il Bio-Bus collega la città di Bath all’aeroporto di Bristol.
I rifiuti vengono trattati nell’impianto gestito dalla società energetica GENeco, una filiale della Wessex Water. Un pieno di gas per il Bio-Bus viene prodotto dai rifiuti corporei di cinque persone in un anno, garantendo un’autonomia di oltre 300 km, come riportato dal quotidiano britannico “The Guardian”.
Gli impianti di trattamento GENeco ad Avonmouth lavorano fino a 75 milioni di metri cubi di liquami domestici e 35.000 tonnellate di rifiuti alimentari, producendo 17 milioni di tonnellate di gas all’anno. Questa quantità è sufficiente a soddisfare il fabbisogno di oltre 8.000 abitazioni, con un utilizzo che si estende anche all’ambito domestico, incluso l’uso per cucinare.
La produzione del biometano avviene attraverso un processo di digestione anaerobica: si elimina il biossido di carbonio e si aggiunge propano. Una fase di purificazione elimina i cattivi odori, garantendo l’assenza di rischi olfattivi.
Poo bus (cacca – bus)

La stampa ha ribattezzato il veicolo “Poo-bus” (cacca-bus). Mohammed Saddiq, dirigente di GENeco, ha spiegato: «I veicoli a gas hanno un ruolo importante nel migliorare la qualità dell’aria nelle città del Regno Unito, ma il Bio-Bus va oltre, essendo letteralmente mosso dalle persone che vivono nella zona, incluse probabilmente quelle che viaggiano a bordo».
I residui recuperati vengono trasformati in metano e CO2 all’interno di vasche di fermentazione, grazie all’azione di batteri anaerobici. Successivamente, la CO2 viene eliminata e viene aggiunto gas propano. Un ulteriore passaggio attraverso potenti filtri rimuove impurità e odori.
Secondo i calcoli dei ricercatori, ogni persona produce annualmente scarti organici e rifiuti di cibo sufficienti a far percorrere circa 30 km a un autobus. Andando in bagno, produciamo l’equivalente di otto litri di diesel all’anno.
La manager della Anaerobic Resources and Biodigestion Association ha affermato che «Il biometano di origine umana può soddisfare il 10% delle necessità energetiche complessive del Regno Unito» e che «L’autobus dimostra che anche ciò che si trova nelle nostre fogne e nei nostri rifiuti può trasformarsi in una risorsa importante per l’ambiente e per il portafogli».
Il progetto del biometano è stato sviluppato in Norvegia da Ole Jakob Johansens.
Video del Bio Bus
Questa innovativa forma di riciclo rappresenta una vera rivoluzione nel campo delle energie alternative, valorizzando un materiale naturale, prodotto quotidianamente in grandi quantità e a costo zero, che fino ad oggi è stato considerato un problema di smaltimento.