Con questo articolo conosceremo le origini e perché si fa l’albero di Natale. In quasi tutte le case ormai viene seguita questa tradizione natalizia e chi non ne possiede uno vero in giardino, ne può acquistare uno artificiale.
Fin da bambina mi è sempre piaciuto addobbare l’albero di Natale durante le feste natalizie; questo ornamento si collega anche alla figura di Babbo Natale, personaggio tanto amato soprattutto dai più piccoli.
Perché si fa l’albero di natale?
La tradizione di preparare l’albero di Natale ha avuto inizio nella cultura occidentale pagana il popolo dei Celti usava bruciare un abete, il giorno di Solstizio d’inverno, come segno di luce e di vita.
L’albero era un simbolo di vitalità e in occasione di questa festa dedicata al sole, si adornavano le piante con varie tipologie di frutti. Questo gesto esternava l’augurio di buon auspicio per il ritorno della luce dopo un lungo periodo buio; ecco perché si fa l’albero di natale.
Questa usanza di addobbare un abete o un pino ormai fa parte delle tradizioni di tutto il mondo; inoltre viene seguita anche da popoli cristiani unita alla simbologia cattolica di preparare il presepe.
Origine e storia dell’albero di natale
Come accennato, la storia dell’albero di natale inizia con il popolo dei Celti che addobbavano un abete rosso, soprattutto quando, nel cuore della stagione invernale, il sole non sorgeva per molte settimane.
Essi credevano che l’abete avesse delle caratteristiche speciali, dato che le foglie non cadevano neppure quando arrivava il gelo. Così la gente si procurava uno di questi arbusti e lo portava a casa per abbellirlo.
Secondo il Cristianesimo di quei tempi era meglio utilizzare l’agrifoglio al posto dell’albero in quanto le spine raffiguravano la corona di Gesù e le bacche rosse rappresentavano le gocce di sangue del suo capo.
Pian piano la presenza dell’albero di natale durante le feste natalizie ormai si è diffusa in ogni dove e oltre a questo addobbo, si realizzano ornamenti anche alle case, ai giardini, ai negozi e alle strade delle città.
Che significato ha l’albero di Natale?
L’albero di Natale rappresenta un simbolo specifico nella storia delle religioni, ovvero raffigura un asse che attraversa l’universo (axis mundi), collegando la Terra al Cielo, dove risiedono tutte le divinità.
Solitamente la pianta viene adornata la prima settimana di dicembre e poi disfatta subito dopo l’Epifania dato che a tal proposito esiste un detto che dice “l’Epifania tutte le feste porta via”!
Come addobbare l’albero di natale?
Come accennato, nei tempi antichi si mettevano fiori e frutti ma al giorno d’oggi sono moltissime le decorazioni per l’albero di natale che si possono utilizzare: palline colorate, stelle filanti, campanelle, pigne, piccole statuine, fiocchi di tessuto luccicante e il puntale.
Quest’ultimo molte volte è rappresentato dall’angelo Gabriele, come messaggero di Dio a Maria, ma si possono mettere ogni genere di puntali; se ne vedono infatti anche moltissimi anche a forma di stella.
Perché si mettono le luci sull’albero di natale?
Dare un segno di luce all’abete deriva da una tradizione tedesca, appoggiando delle candele sui rami delle piante a simboleggiare “Cristo come luce del mondo“.
Alcuni anni dopo, e precisamente nel 1885, il socio del famoso inventore Thomas Edison, lo statunitense Edward H. Johnson, pensò di realizzare le luci elettriche per abbellire l’albero della propria casa.
Così la notizia si divulgò arrivando in ogni parte del mondo, però dato che l’elettricità a quei tempi poteva avere un costo molto elevato, alcune famiglie continuarono a fare gli addobbi con le candele.
Leggenda sull’albero di Natale
La leggenda racconta che nel bellissimo giardino dell’Eden, citano nella Bibbia, è presente molta vegetazione, tra cui un albero di abete. Un giorno Adamo ed Eva mangiarono la mela, il frutto proibito.
Da quel momento l’abete cambiò aspetto, le foglie divennero brutte ed iniziarono a seccarsi, trasformandosi in aghi. Quindi oltre al collegamento cristiano, l’abete ha anche un riferimento leggendario.
Curiosità sull’albero di Natale
- È stata la Duchessa di Brieg (Germania) nel 1611 a far posizionare il primo abete dentro ad un’abitazione.
- Intorno al 750 la Regina Margherita portò in Italia l’usanza di addobbare un albero adornandone uno davanti al Quirinale.
- Nel X secolo l’albero di Natale fu conosciuto in tutta Europa e in America
Mercatini di Natale
L’albero di Natale è diventato quindi un simbolo universale come augurio di buona fortuna sotto a molti aspetti; apprezzato sia dai cattolici che da altre tipologie di religione, e preparato in moltissime piazze cittadine.
Inoltre, un po’ dappertutto ma specialmente nelle zone alto atesine, si svolgono i mercatini di Natale; qui si troveranno lavoretti fatti a mano, ceramiche, oggetti natalizi, alimenti e molto altro legato a questo periodo di festa.
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