Frequentando la community di assistenza del prodotto, mi è capitato spesso di leggere thread dove gli utenti chiedevano se ci fosse la possibilità di recuperare l’account bannato da AdSense. Tuttavia, nel 99% dei casi la risposta non è stata delle più confortanti.
Facendo una semplice ricerca su Google, riguardo il programma AdSense e come riattivare un account, si ottengono centinaia di risultati. Tantissime persone, infatti, cercano consigli sui social, forum e chat per riabilitare il proprio profilo e continuare a guadagnare con gli annunci.
Considerando l’alta improbabilità che questo avvenga, spesso ci si trova davanti al muro del “una volta bandito da Adsense, è per tutta la vita”… ma non è sempre così!
Esistono circostanze nelle quali un account AdSense può essere recuperato. Ma prima, bisogna capirne bene le dinamiche e perché il tuo account è stato disattivato.
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Perché mi hanno bannato da Adsense?
innanzi tutto è doveroso precisare che il team di Google AdSense non esclude dal programma utenti a caso e, dietro ogni sua azione, c’è sempre un motivazione dietro.
Precisiamo anche che ci sono account disattivati permanentemente (bannati) e account disattivati temporaneamente. Quest’ultimi vengono chiusi automaticamente dopo 6 mesi di inattività, mancate entrate o movimenti; ciononostante, è possibile richiedere la riattivazione dell’account con pochi passaggi. Nel caso tutto procedesse in modo positivo, successivamente dovrai reinserire il sito per una nuova revisione e approvazione.
Diversa, invece, è la situazione per un account bannato da Adsense, il quale, per la maggior parte delle volte, viene allontanato per Violazione del Regolamento.
Quest’ultimo comprende tantissime norme, ma i ban perlopiù riguardano soprattutto i clic non validi, traffico non valido o i siti rivolti a truffe e illegalità.
Siamo umani, ci facciamo indurre dalla tentazione, dai soldi facili e dalle occasioni, ma in questo caso si viene puniti da Google – come dalla legge se viene infranta.
Quando si tratta di clic non validi sui banner, la cosa si fa seria e delicata: tutti possiamo sbagliare e cliccare erroneamente su un annuncio navigando tra le pagine, ma farlo in modo intenzionale e ripetuto nel tempo o, peggio ancora, istituire un’armata di bot per aumentare le tue entrate, è ben diverso.
Mettendoci nei panni di Google, mi sentirei truffato anche io. E perché mai dovrei farti rientrare in casa mia dandoti l’opportunità di guadagnare?
Le domande che bisogna porsi, subito dopo l’essersi chiesti il perché del ban, sono:
- Tengo sotto controllo e sto monitorando costantemente il mio sito da eventuali malintenzionati, bot, clic fraudolenti e traffico non valido?
- Sono stato diligente nel rispettare il regolamento e norme del programma Adsense o mi è stato sufficiente vedere entrare sul conto?
Consapevole del fatto che non tutti sono predisposti e disposti a leggere ogni singola riga del regolamento – d’altronde le norme sono molteplici e richiedono davvero molto tempo per essere lette e comprese -, ciò non implica che si possa lasciare il proprio sito e account allo sbando.
Bisogna monitorare quotidianamente cosa avviene sui propri siti e preoccuparsi di segnalare qualsiasi tipo di attività a Google fuori dal normale: soprattutto quando si tratta di traffico e clic in aumento.
Detto questo, se pensi di essere nel giusto e che tu abbia subito un torno, c’è comunque il modo di recuperare un account Adsense disattivato. Vediamo come.
Come recuperare un Account Adsense?
Da quanto ho potuto osservare come Product Expert di Google, la grande percentuale di utenza che prova a richiedere la riabilitazione dell’account, aveva precedenti di clic fraudolenti.
I veri truffatori, probabilmente, neanche provano la via della sanatoria per il proprio account. O forse sì? Sì, sicuramente qualche faccia tosta esiste conoscendo la razza umana.
Molti si lamentano di essere ignari e all’oscuro di quanto gli fosse stato comunicato via e-mail, e che mai e poi mai, avrebbero fatto quanto descritto (e per alcuni sicuramente è vero).
Sapendo però, che Google ha tutti gli strumenti per monitorare persone, movimenti e operazioni che stai effettuando dal tuo dispositivo, difficilmente riusciranno a riattivare un account AdSense, tanto meno facendo lo gnorri inconsapevole.
Tuttavia, anche dietro Google lavorano delle persone, che possono errare e giudicare frettolosamente. Difatti, esistono casi (anche se rarissimi) in cui gli account sono stati ripristinati e gli utenti hanno potuto riprendere a pubblicare annunci sui loro siti. Ma come riattivare un account Adsense?
Se sei veramente in buona fede e hai modo di fornire dettagli in merito, è possibile contattare e segnalare la tua situazione tramite alcuni moduli forniti dallo stesso programma.
Ovviamente, questo non ti garantirà di recuperare l’account AdSense al 100%, spesso il team è oberato da altro, quindi una valutazione del tuo caso potrebbe richiedere diverso tempo, anche mesi.
Ad ogni modo, se pensi di essere davvero stato colpito dalla sfortuna e che sei stato bandito per errore, puoi utilizzare i seguenti link per tentare di recupere l’account Adsense facendo ricorso.
Moduli per ricorso al ban AdSense
1- Questo form va compilato nel caso in cui sei stato bannato per violazione del regolamento: Ricorso per violazione del regolamento e account disattivato
2- Questo modulo invece, va compilato nel caso il tuo account è stato disattivato per clic fraudolenti: Ricorso per traffico non valido.
Importante! Tieni presente che puoi presentare un solo ricorso per il tuo account. Ulteriori ricorsi verranno ignorati.
Scegli quindi con molta cura cosa scrivere, inserendo più dettagli possibili circa la tua situazione e nel modo più chiaro possibile. Se ne sei in possesso, fornisci e allega foto, screen e file che possano aiutare il team a riabilitare il tuo account Adsense.